Questa settimana avevo in programma un post che rispecchiasse quello della settimana scorsa, con qualche foto della mia vita a Reggio Emilia e tutti i motivi per cui adoro tornare qui, nella mia città natale. Immaginavo già qualche battuta sull’afa e sul traffico, a contorno di pasti guduriosi e chiacchiere a non finire. Volevo fare una foto agli affreschi impareggiabili sul soffitto della Madonna della Ghiara, un’altra alla fontana del Teatro, coi bambini che giocano tra i flutti. Vi avrei invitato a venirmi a trovare, con la scusa delle mostre di Fotografia Europea.
In realtà, l’arrivo è stato piuttosto impegnativo, e le scorse 69 ore sono state un turbine di notti in bianco con l'occhio pallato e giorni neri con la palpebra calante, puntellati di visite all’ospedale per trovare mia mamma (non grave ma grigia).
Visto che “when it rains it pours”, cioè “quando piove diluvia”, mi aspetto da un momento all’altro che arrivino altre brutte notizie. Come volevasi dimostrare, negli ultimi dieci giorni ci sono stati due morti e un colluso, sono ingrassata tre chili, ho preso uno spigolo con la fronte trasformando la mia faccia in una maschera di sangue da far invidia a Dario Argento, e non comincio nemmeno a raccontarvi l’epopea del viaggio in aereo. Vi dirò solo che se foste stati a Heathrow venerdì pomeriggio mi avreste visto correre per tutto il Terminal 5 armata di biglietto, passaporto e minuti contati. Come se non fossi già caduta abbastanza in basso, oggi mi è crollata la sedia sotto al culo.
Queste piccole sfighe, prese una per una, passerebbero inosservate, ma, consideratane la quantità industriale a intervalli ravvicinati, si può presagire l'impellente necessità di una visita alla Madonna di Lourdes. Un po’ d’acqua santa non fa mai male, potrei immergerci il rametto di rosmarino che la zingara della Cattedrale di Granada mi vendette come talismano assoluto infallibile e spruzzarla per tutta casa come un chierichetto con l’incenso.
Ammesso e concesso che la legge di Murphy estingua il suo corso, vi dò appuntamento alla settimana prossima. Se per caso anche voi siete vittime di malocchi vari e volete unirvi alla spedizione, possiamo organizzare un bel pulmino di scrittori in erba, chissà che non torniamo belli radiosi e troviamo una mail della nostra casa editrice preferita che vuole pubblicarci a tutti i costi offrendoci il 100% degli introiti sulle vendite.
L'anno è cominciato male anche per me, anche se io la sfiga me la porto dietro da una vita. Per fortuna non è contagiosa.
RispondiEliminaQuando piove diluvia e non può piovere per sempre: sarà vero?
Ci sono sfighe corte e taglienti, altre subdole e di lunga durata. Nel secondo caso, "the best revenge is living well", trovando il modo di essere felici in barba a tutto ciò che ci ostacola. Scrivere è un'ottima arma a nostra disposizione in quel senso.
EliminaMi spiace davvero per tutto quanto!
RispondiEliminaUn abbraccione a te e un augurio di prontissima guarigione alla mamma!
Conosco perfettamente, per altro, la sensazione che descrivi. Per fortuna poi il sole torna. A volte gli uragani lasciano danni pratici o emotivi, ma alla fine se ne vanno.
Grazie cara.
EliminaI danni se ne vanno ma le cicatrici restano, a ricordarci di essere grati delle giornate noiose in cui non succede nulla.
Mamma mia, mi dispiace davvero :( Speriamo che la ruota giri presto.
RispondiEliminaIo ultimamente rompo tutte le cose elettroniche... si vede che la sfiga ha vari modi di colpire!
Grazie bella.
EliminaSe rompi le cose elettriche vuol dire che hai una carica energetica talmente potente che interferisce perfino con gli oggetti. Potrebbe esserci uno squilibrio nel tuo livello ormonale o forse in questo periodo hai un desiderio forte che guida i tuoi passi.
Non che io ci creda davvero, al paranormale, ma anni fa, senza volere, accendevo e spegnevo i lampioni per strada al mio passaggio e la gente cominciava a guardarmi male :D
Caspita, mi sa che ci hai preso in pieno su entrambi i fronti... Un abbraccio, che il sole torni a splendere presto su di te :)
EliminaAllora ti aspetta un'estate interessante!
EliminaIo conosco un proverbio: "Scrivere un'ora o più al giorno toglie il malocchio di torno!".
RispondiEliminaSpero che scrivere il blog valga come rimedio...
EliminaLisa mi spiace tanto! ♥ però è bellissimo che la tua positività si noti comunque! Speriamo di leggere presto un post carico di buone notizie!
RispondiEliminaGrazie Francy! Sono cresciuta con Jovanotti, per forza... "penso positivo" ;)
EliminaCacchio, che diluvio. Mi dispiace.
RispondiEliminaBaciotto a te e alla mamma e ghiaccio virtuale sulla faccia.
Grazie M.
EliminaRicambio il baciotto con labbra gelide :)
Mi spiace e ti capisco, questi periodacci capitano a tutti (circa) e si vede tutto nero, è normale, e ci si chiede quando tornerà il sereno in senso metaforico e non, mi spiace ripeto soprattutto quando c'è di mezzo la salute che davvero è la cosa + importante. Un abbraccione sandra
RispondiEliminaGrazie Ilaria? haha cara Sandra, abbiamo scoperto il tuo alter ego.
EliminaSo che sai bene come ci si sente in queste situazioni.
Un abbraccione
Mmmh... il crollo della sedia era collegato ai chili in più? :D
RispondiEliminaScherzi a parte, tanti auguri alla tua mamma, e anche a te, in attesa della risalita. :)
Speriamo di no! Adesso con le leccornie del Bel Paese sarà dura calare, meno male che mi sono saltate le vacanze al mare così non devo mettermi in costume (sigh).
EliminaGrazie tesoro.
Secondo me ti devi riempire di tagliatelle. Mia nonna mi curava così da tutto, cuore infranto compreso (coraggio <3)
RispondiEliminahahaha questa poi non l'avevo mai sentita. Mi sembra un'ottima idea, comincio subito la dieta della linguina al cinghiale. <3
Eliminaquando piove diluvia ma poi il cielo ritorna sereno...lo dico per sentito dire ....
RispondiEliminaauguroni per tutto
Se lo dicono ci sarà un motivo... speriamo... grazie mille.
EliminaQuesto è niente rispetto ad altri veri diluvi che sono accaduti a certe persone di mia conoscenza. Non avrei nemmeno il diritto di lamentarmi. Apprezzo il tuo supporto e ricambio.
D'acchito sembra che serva sempre più pazienza di quanta saremmo disposti a mettercene. Poi finalmente tutto passa e ci si può guardare alle spalle, magari con un bel sospiro di sollievo.
RispondiEliminaUn abbraccio virtuale a te e alla mamma.
Pazienza? Quale pazienza? :)
EliminaGrazie e ricambio l'abbraccio virtuale.
Quando le sfighe si ripetono in itinere e viene messa in discussione la salute di chi vogliamo bene, l’unico vero conforto è l’affetto di chi ci vuol bene.
RispondiEliminaTieni Duro.
Per fortuna quello non manca. Grazie, sarà fatto.
EliminaIntanto mi dispiace molto per tua mamma e per il tuo sangue. Spero che tutto passi on fretta e che al mio rientro a RE possiamo farci una bella chiacchierata
RispondiEliminaCi siamo date il cambio, adesso sono io che parcheggio la bici davanti all'ASMN.
EliminaBuone vacanze e a presto!
Mi spiace molto per tutti questi contrattempi. La bilancia ha un paio di rotture di coglioni astrologiche, in questi giorni. Abbiamo represso tante energie che stanno uscendo pian pianino: se non le facciamo uscire in modo sano esplodiamo o ci tiriamo dietro un po' di rogne, incidenti e menate varie. A volte è come essere dentro una pentola in ebollizione.
RispondiEliminaIo ieri ho spaccato un piatto e una terrina piena di insalata... volontariamente, fra l'altro, perché mi giravano le palle. :)
Spero che l'insalata non fosse già condita! Pulire l'olio da terra sarebbe una rottura astrologica enorme :D
EliminaGrazie Claire, cercherò di espletare le mie energie senza ricorrere al bazuka.
Sì, lo era... e c'erano dentro anche i pomodori che sono schizzati fin sulla porta... sono esplosa. Ho trattenuto troppo, sul lavoro soprattutto...
Elimina... ecco spiegato perché l'aggiornamento di lunedì e stato posticipato! :-D
Elimina... ecco spiegato perché l'aggiornamento di lunedì e stato posticipato! :-D
Eliminahahaha, sei pericolosa! :D
EliminaInvece che "piovono polpette", a casa tua volano insalate!
Ti abbraccio virtualmente e ti auguro che tutto si risolva presto!
RispondiEliminaNon so se il rosmarino di Granada possa servire, però fra vedere e non vedere io proverei a usarlo comunque :)
Esatto, tentar non nuoce! Grazie Giulia, ricambio l'abbraccio.
EliminaUh, periodo davvero bruttino! L'importante è che la tua mamma si ristabilisca e pian piano tutto andrà per il verso giusto!
RispondiEliminaUn abbraccio e niente dieta eh!
Grazie Glò, la dieta in Italia non si fa mai, devo approfittare finché posso dei sapori dell'orto, della frutta, del vino, del pane, che fame!
EliminaRicambio l'abbraccio.
Sempre bene non può andare, sempre male non può durare (quanto mi piacciono i detti popolari)... :-)
RispondiEliminaBello anche questo, io adoro i proverbi. Speriamo che ci becchino :D
EliminaForza e coraggio Lisa, non sarà uno spigolo a fermarti! Questo è il momento in cui occorre far girare la ruota dalla parte giusta, credici!
RispondiEliminaIn bocca al lupo per tutto!
Grazie Stefano! Ci proverò.
EliminaMeno male che hai corretto perché un "buso da sondare" mi aveva fatto pensare a qualcos'altro :D
RispondiEliminaGrazie Vittorio!