Negli ultimi anni ho letto almeno una dozzina di romanzi in cui la non più giovanissima protagonista, disperatamente alla ricerca di un’anima gemella, rinuncia a trovare l’uomo perfetto e inizia a dedicarsi a se stessa, scoprendo così doti recondite e raggiungendo una più completa consapevolezza di sé che le permette, infine, di vivere un amore completo e maturo con un bel manzo abbronzato ma pur sempre gentiluomo. Le attività intraprese da queste eroine moderne sono di solito l'imparare a cucinare, il mettersi a scrivere un romanzo, il partire per un lungo viaggio o l'imparare a coltivare l'orto. Tramite gli ingredienti, le parole, i pellegrinaggi o i germogli, la ragazzina insicura e problematica scopre di amare la natura e se stessa, capisce il significato recondito del susseguirsi delle stagioni, risolve i suoi traumi passati, diventa parte del ciclo della vita e si risveglia donna.
Perché scrivo
Io sono sempre stata una patita dell'insalata in busta, che apro e consumo senza rilavare, ignorando bellamente chi mi avverte delle colonie di pesticidi e conservanti che ingoio ad ogni boccone. L'arte della cucina mi elude, perché se ho fame, non ho pazienza, e se non ho fame, non ho voglia.
Opzione uno: eliminata.
Viaggiare ho viaggiato, sia fisicamente sia con la fantasia. Trentadue paesi, tre oceani, e non sono maturata di un giorno. Opzione due: eliminata.
Tra psicologi, scherziamo di come una donna che inizia a tenere qualche piantina sul davanzale vorrà presto un cane, e, a seguire, un marito e un bebé. Ergo, in casa mia non si è mai vista foglia viva. Nemmeno i cactus la fanno franca. Opzione tre: eliminata.
Non mi restava che la scrittura. E per un paio d’anni è filato tutto liscio. Fino all'inverno scorso, quando ho letto The year I met you, di Cecelia Ahern. Seguo questa scrittrice irlandese fin dagli esordi, compro i suoi romanzi appena escono e non ce n'è uno che non mi piaccia. Per questo sono rimasta delusa e amareggiata nello scoprire che la sua ultima protagonista è una trentenne in carriera che scopre di avere una vita vuota e la riempie con l'amore per il giardinaggio.
"Tu quoque, Cecelia, scriptrix mea".
Ho alzato lo sguardo verso l'immenso giardino della mia casetta in affitto, vedendo con occhi nuovi le innumerevoli piante da fiore e da frutto di cui tuttora ignoro i nomi, l’erba incolta, abbandonata a se stessa, la serra, sporca e inaridita, ma ancora in piedi. Ho pensato a chi, prima di me, si era preso la briga di creare quel paradiso di bellezza di cui ora io posso godere ogni giorno; a quante ore, giorni, anni sono state spesi chini su quella terra, nutrita con olio di gomito; mi sono sentita in dovere di portare avanti il ciclo della vita e così, sbuffando, mi sono armata di guanti, zappa e youtube.
Come avrete già capito, poche settimane dopo mi ero trasformata in un'invasata che postava su facebook le foto dei primi boccioli, portava le zucchine dentro casa ogni sera perché non prendessero freddo, e le annaffiava con il latte per correggere l’acidità dell'acqua.
Perchè non scrivo
Ormai è un mese che il romanzo sta zitto e fermo sulla scrivania; ogni giorno mi riprometto di trovare il tempo da dedicargli, ogni giorno qualcosa mi distrae. È tutta colpa di Madre Natura!
Come dite? Non esistono scuse valide per non scrivere?
Lo so, ma ormai mi ero abituata a mettermi al computer appena faceva giorno, magari col suono della pioggia e del vento fuori dalla finestra. Non posso farci niente se adesso viene buio alle undici di sera e alle quattro è già l’alba. È colpa dell’allineamento dei pianeti e della miriade di uccellini bastardi che mi svegliano per salutare il nuovo giorno.
Avete ragione, dovrei unirmi a loro nel loro inno di gioia, ma la verità è che io li maledico, volto gallone e mi riaddormento.
Quando mi alzo devo correre a raccogliere le ciliegie e le fragole mature, prima che le orde di pettirossi le facciano fuori tutte, poi c'è da potare la rosa selvatica, altrimenti si abbarbica sui muri con la velocità della pianta dei fagioli magici.
Chiudo la spazzatura coi moschettoni per non attirare gli orsi, mi distraggo un attimo a fare le foto ai colibrì e già c’è un cerbiatto pronto a gozzovigliare sui girasoli. Cerco di cacciarlo, ma invece di fuggire impaurito si mette in posa e mi guarda pacifico, ruminando. Riconoscerei quella posa tra mille.
Vi ricordate i cerbiatti dell’inverno scorso, Curiosini e Cretinetti? Uno annusava sempre tutto, l’altro si metteva in posa per le foto, vanitoso, col petto in fuori e lo sguardo umido. Mi sono commossa a rivederlo, anche se è pericoloso per i cervi maschi venire giù dai boschi durante la stagione di caccia.
Come dite? Come faccio a sapere che Cretinetti è maschio? Perché gli sono spuntate le corna! In Canada non esiste il concetto di cornuto, mi diletto a spiegarlo ai miei ospiti anche se inevitabilmente si finisce a discutere dello stereotipo italiano bunga-bunganese.
Ormai è mezzogiorno, vorrei mettermi al computer a scrivere almeno due paginette ma ho fatto indigestione di ciliegie e la spiaggia è lì, a cinque minuti, coi granchietti grossi come mandorle, le aquile reali a caccia di scoiattoli, i gabbiani le anatre i pesciolini le stelle marine le orche assassine le ostriche le libellule e una seggiolina apposta per me.
Decido di fare una piccola escursione, in fondo è domenica e non ho fatto ginnastica per mesi. Il panorama dall'alto della collina è mozzafiato, e poi a stare in spiaggia mi sono ricordata che la prova costume purtroppo non si può fare scritta.
Sulla via del ritorno non mi fermo a salutare i cavalli né i cani, devo mettermi a scrivere che è già sera, poi mi viene in mente che devo fare la valigia perché l’aereo mi aspetta, e la prossima volta che vi scriverò, miei cari, sarà dalla ridente cittadina di Reggio Emilia.
Non commenterò, perché mi pregio di non usare termini da scaricatore di porto :-P
RispondiEliminaPerò, per nutrire il tuo senso di colpa, ti ricorderò che Murakami ha scritto Norwegian wood per metà in una villa a Santorini e per il resto in un attico a Roma.
Non commenterò neppure di Murakami, per il motivo sopra addotto.
I commenti li hai pensati troppo forte, ho sentito tutto :D
EliminaMurakami probabilmente scrive anche mentre dorme, considerando il numero di libri pubblicati. Se avessi dovuto scrivere 1Q84 ci avrei messo sette vite.
Un po' ti odiamo, lo sai? Però a Reggio Emila sarai al sicuro da aquile e cerbiatti, nessun lago a portata di mano e magari ti verrà voglia di scrivere... E magari io mi farò una foto sul mio lago domestico, oppure spaparanzata sul prato (che tanto orto e giardino lo curano i suoceri e io mi limito a goderne i frutti) e pareggiamo un po' i conti.
RispondiEliminaHo cercato di fare foto ai fiori per farti concorrenza, ma ammetto di non averne di belli come i tuoi. A Reggio Emilia ci saranno le zanzare tigre a distrarmi!
EliminaVa bene allora mi raccomando fatti un selfie spaparanzata al lago o in giardino, vediamo se superi la prova costume :D
Ma che un po' ti odiamo? :D Io personalmente ti odio tantissimo. E ti penserò un sacco quando mi gusto i fantastici piatti italici introvabili da te! :D mentre scrivo ovviamente. Poche scuse, al lavoro! Sandra PS. io i conti li pareggerò a breve, che le vacanze si avvicinano.
RispondiEliminaUn po' d'invidia non fa mai male, io in fondo ti odio tantissimo fin dal principio, quando ho scoperto il tuo blog e ho visto tutti i libri che hai pubblicato :D
EliminaBuone vacanze! Dove vai di bello?
Uno scambio interculturale di invidia allora. Umbria e Marche. Luoghi noti e molto amati. Buon back to Italy. Ti abbraccio dai dai che la prova costume la passi di sicuro. Sandra
EliminaGrazie cara. Mesi fa sul tuo blog mi avevi consigliato un libro della Némirovsky, ma non mi ricordo più il titolo, credo fosse il tuo preferito tra le sue opere. Ho appena finito di leggere "La nemica" e vorrei leggere qualcos'altro prima di decidere se mi piace oppure no. Questo non mi è piaciuto molto ma ammetto che scrive bene, è giustamente famosa per le sue descrizioni. "Il mare respirava come un petto" è una delle più belle similitudini che abbia mai sentito.
EliminaSinceramente mi meraviglio di come tu riesca a trovare il tempo per scrivere con una spiaggia come quella a cinque minuti.
RispondiEliminaAh già, stai in Canada. Fa freddo per gran parte dell’anno.
Ma che spettacolo.
In effetti l'acqua è troppo fredda per me la maggior parte dell'anno. Mi accontento di guardarla dalla riva.
EliminaMi ero scordata di leggere il tuo meme sulla scrivania ma ho rimediato subito, grazie di essere passata!
Io nel mio giardino trovo cavallette, lucertole e sto combattendo una personale battaglia contro un esercito di formiche agguerritissime e tu chiudi la spazzatura per non attirare gli orsi e c'è un cerbiatto che gozzoviglia fra i tuoi girasoli?
RispondiEliminaHo bisogno di raccontare questa cosa fantastica a qualcuno!
Le formiche assassine sono imbattibili, un po' come i bruchi che gozzovigliano tra i miei spinaci. Qui c'è sempre posto, se vuoi venire a controllare di persona, così poi puoi raccontarlo a tutti!
EliminaChe culo, io sto nella pianura padana, immerso nel piattume tra campi di grano, soia e mais. La fauna locale è composta da nutrie, aironi, nutrie, gazze, nutrie, selvaggina varia (anatre fagiani lepri) e nutrie.
RispondiEliminaCome mai non è ancora pronto il mio romanzo? Mah...
hahaha nel torrente Crostolo a Reggio Emilia ci sono dei "pungoni" che fanno paura anche ai pastori tedeschi.
EliminaIl tuo romanzo procede, almeno?
È in fase di progettazione. (No. Ma proseguono altri lavori, quindi proprio fermo non sto.)
EliminaBene. L'importante è rimanere in pista. Quando hai chiuso il blog ho temuto il peggio!
EliminaCredo di capirti bene. Io riesco a continuare a scrivere solo perché ho la mia spiaggia (ormai riesco ad andare solo in quella) a 130 km. da casa, altrimenti sarebbero guai ^_^
RispondiEliminaMeno male, allora forse non sono l'unica che d'estate combina poco. 130 km non è proprio dietro l'angolo, ma di distrazioni ne hai sicuramente tante altre lungo il tragitto.
EliminaGrazie Vittorio, questi ricordi mi rimarranno nel cuore e chissà che un giorno non mi decida a usarli in un romanzo. Che titolo sarebbe "Curiosini e Cretinetti"? Un best-seller assicurato :D
RispondiEliminaPresterò più attenzione alle loro storie.
Magari ci vivessi io in un posto come quello. A me verrebbe di più la voglia di scrivere. Anche se sarei comunque distratto dalla natura, la vedrei però come una liberazione dallo schifo della città.
RispondiEliminaDa quel che racconti sul tuo blog sono convinta che ti piacerebbe molto stare qui, c'è meno stress e inquinamento che in città. Ovviamente c'è anche l'altro lato della medaglia, cioè la totale mancanza di arte e cultura, per questo sono anche contenta di tornare in Italia e godermi la famiglia, gli amici e gli eventi socio-culturali.
EliminaDella mancanza di arte e cultura non mi preoccupo. La cultura sarà fornita dalla mia libreria e dal web :D
EliminaAgli eventi socio-culturali non vado neanche adesso. Per me ciò che offre una città come Roma è inutile, perché non l'ho mai usato.
Eppure nel tuo ultimo post parli di andare al cinema, attività che a me piace tantissimo e che mi manca, visto che l'unico theatre è a mezz'ora di macchina da casa mia e proietta solo blockbusters inguardabili :(
EliminaA volte cerco di forzarmi a scrivere perché credo che la costanza sia fondamentale, per mantenere e rispettare i miei propositi. Tuttavia mi rendo conto che occorre seguire i propri richiami interiori, quando ci spingono verso mete diverse. Anni di meditazioni, reiki e affini mi hanno insegnato ad ascoltare il mio corpo e la mia mente, intercettando i loro bisogni più profondi.
RispondiEliminaBuon rientro, amica mia! :)
Da quanto ho visto in questi anni la mia mente ha fasi alterne. Forse i periodi in cui non scrivo sono necessari per ricaricarmi ed elaborare nuove idee.
EliminaGrazie! Tra l'altro volevo chiederti di incontrarci quest'estate ma ho appena visto sulla mappa che Sanremo è più Francia che Italia!
Ci possiamo incontrare in qualche località a metà strada, per esempio Genova o Milano... oppure puoi venire a trovarmi, mi farebbe veramente piacere! :)
EliminaLa Romagna è a circa 5 ore di macchina da me...
Genova non è male come idea! Può darsi che sarò da quelle parti uno di questi weekend, ti scrivo!
EliminaMi unisco alla schiera di quelli che ti odiano! E ci credo che non hai voglia di scrivere :)
RispondiEliminaEppure con tutte quelle bellezze che ti circondano, ne avresti di ispirazione e di descrizioni da buttare giù...
Ma non ti crucciare più di tanto, secondo me c'è un tempo per vivere e uno per chiudersi in casa a scrivere.
Fa sempre piacere essere odiati per questi motivi :D
EliminaMi sembra di aver notato che anche in generale sui blog c'è meno movimento, forse l'estate non va d'accordo con la scrittura... quando piove e fa freddo è più facile mettersi al computer!
Non ti stai allontanando dalla scrittura, penso che la pausa faccia parte dello scrivere. E poi gia' questo brano mi dice che la vena e la verve sono sempre buone. :-)
RispondiEliminaml
Meno male, finché c'è verve c'è speranza. Grazie ml!
EliminaUhm… allora non ti preoccupare, ti aiuto io e risolviamo subito.
RispondiEliminaDUE Piani possibili, scegli tu.
Piano 1: Invita tutti i lettori del blog a trasferirsi lì da te. Piantiamo tende ovunque attorno a casa tua, facciamo un bel campeggio. Io porto perfino il miele, son troppo curioso di sapere se il miele piace solo a Winnie the Pooh oppure a tutti gli orsi. Perché un bell’incontro del terzo tipo con un orso che mi vuole sbranare sarebbe fantastico.
Ma cosa facciamo tutti lì? Semplice, constatiamo se con questo pezzo di madre natura callipigia canadese non riusciamo a scrivere pure noi. In tal caso, sei esentata dal senso di colpa.
Piano 2: Ti faccio sequestrare e rinchiudere in una prigione, che se hai presente le carceri dei Piombi, beh lì era un servizio di lusso. Le uniche due cose che potrai fare per sei mesi saranno mangiare (porzioni ridotte) e scrivere. Se mi dai l’ok mi metto a scrivere il personaggio che ti sequestra e rinchiude. Certo, in tutti i casi, mentre sei in prigione potresti riscrivere il tuo personaggio femminile con fuga annessa. Al che io risponderei con la ri-scrittura della tua cattura e tu con la controfuga.
In questo caso, lo comprendo, tu volevi scrivere il tuo bel romanzo di crescita interiore, ma, mal che vada, ci rimane una spy story a quattro mani. ;)
Esisterebbe anche un piano 3. Del tipo, mi mandi a quel paese. Però se quel paese è bello come il tuo, non ti fare scrupolo, mandami pure con piacere. :D
Piano 1: l'invito a venire a trovarmi è sempre aperto, io spero sempre che qualcuno si decida a pelarsi dal divano e salire su un aereo. Poi ci mettiamo tutti in cerchio coi pop corn a goderci la tua lotta con l'orso. Se mi sei simpatico ti prendo un orso bruno, se mi stai sulle palle dovrai vedertela col Grizzly :D
EliminaPiano 2: Se le porzioni non fossero ridotte ci farei un pensierino, purtroppo sfondarmi di cibo è il significato primario della mia esistenza. La spy story però mi sembra un'ottima idea! Potremmo rinchiudere te, anziché me.
Piano 3: Marco, vai a quel paese, anzi, vai a questo paese! :D
Ah sul piano due io non mi faccio rinchiudere.
EliminaSul piano 1, lo so, visto dove ti sto, mi tocca il Grizzly. :( :D
No dai, il Grizzly no, facciamo una mamma orsa coi due cuccioli, così ti fa correre :D
EliminaIo invece non ti odio, anzi grazie per aver condiviso parte della tua vita e... che meraviglia! *__* Post e luoghi!
RispondiEliminaCiao e buonanotte Lisa! ^_^
Oh, che trudina. Grazie a te!
EliminaEcco, facciamo a cambio? Io che sono stata a Reggio Emilia fino ad ora ve.go a fotografare cerbiatti e maledire uccellini e curare l'orto. Poi nmmeno io riuscirei a scriete chr lo faccio solo nelle attese in stazione e sul treno. Se ho una giornat libera sono così impegnata che non scrivo nulla
RispondiEliminaSe c'è una scusa più valida di Madre Natura è l'essere Madre, tu tra vent'anni forse avrai di nuovo tempo per te stessa :D
EliminaCi vediamo tra qualche giorno, ci conto!
Piano 4: Lisa e Marco scrivono un libro insieme e io me lo leggo. Anzi, lo leggo ad alta voce. Gli orsi stanno seduti in cerchio ad ascoltare, rapiti.
RispondiEliminaLisa :) Volevo dirti che mi sono letta il tuo post in tangenziale, dal telefono, che è cosa da non farsi ma non resistevo, ed era bello come il primo capitolo di un libro bellissimo. Io non vedo l'ora che tu finisca il tuo libro. E spero che dentro ci sia anche un po' di tutto... questo "Ma hai appena indicato tutto me!" Esatto, ho indicato te (è una citazione coltissima, vediamo se la indovini)
Grazie di avermi portata via dalla tangenziale, e felice permanenza a Reggio Emila.
Non so quanto sia una buona idea leggere mentre guidi in tangenziale, ma è un bel complimento quindi grazie!
EliminaAMO "How to train your dragon" e AMO Jonsi che ha scritto la colonna sonora e AMO la tua citazione coltissima :D
Non è colpa tua, è la Vita con la maiuscola che ti trascina via! (Fila a scrivere.) :D
RispondiEliminaadesso sarà più facile scrivere, perché nella cassetta delle lettere c'era un bel pacchetto Amazon con "La via delle parole" :D
EliminaMagari fosse così facile! (Grazie :D)
EliminaCara Lisa, probabilmente avevi bisogno di questo tuffo nella natura (e poi in Italia) per ritrovare la dovuta serenità d'animo che ti permetterà di riprendere in mano il romanzo.
RispondiEliminaE poi, con delle foto così, può solo che venirti il sorriso (e a noi montare l'invidia!)!
Sono l'unica persona che va in vacanza a star peggio... :D
EliminaPerò ho ripreso in mano il romanzo, quindi non tutto il male vien per nuocere.
Che posto mersviglioso, capisco che si possa essere distratti, magari però ti ricarichi un po' prima di riprendere a scrivere. ;-)
RispondiEliminaInfatti così è stato, anche se la ripresa è lenta e mi sta portando lontano da dove credevo di voler andare :D
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