Venghino, signori, venghino! Oggi ospitiamo il blog tour organizzato dal nostro secchione della classe, il famosisssimo Michele Scarparo del blog Scrivere per caso.
Autore di tante rubriche interessanti, Michele ha proposto ai soliti sospetti di cimentarsi nell'arduo compito di mettersi nei suoi panni, così che a noi non è rimasto che rimboccarci le maniche mentre lui se n'è andato in vacanza (non se le sta godendo, purtroppo, perché gli fischiano continuamente le orecchie, e se lo merita).
Se vi sentite chiamati in causa ma non trovate il vostro nome nel seguente elenco, siete ancora in tempo a mettervi in fila per farvi schiavizzare dallo Scarparo. Lo trovate qui.
Ecco le puntate precedenti del blog tour:
- Marina (Il Taccuino dello Scrittore) – thriller paratattico
- Simona (SCRITTI A PENNA) – una storia in sei parole
- Helgaldo (da dove sto scrivendo) – acchiappami
- Chiara (Appunti a Margine) – una storia in sei parole
- Sandra (ilibridisandra) – acchiappami
- Lisa (de agostibus) – una storia in sei parole - eccoci!
E a breve sui vostri schermi:
- Giulia Mancini (Liberamente Giulia) – una storia in sei parole – 18 aprile
- Seme Nero (Semi d’inchiostro) – thriller paratattico – 20 aprile
- Barbara Businaro (Webnauta) – acchiappami – 22 aprile
Storia in sei parole
Siete pronti a giocare? Ecco le regole.
Avete sei parole, non una di più, non una di meno, per esprimere un concetto ispirato alla parola scelta per voi questa settimana.
Dicono che il primo sia stato Hemingway, per vincere una scommessa: «For sale: baby shoes, never worn» (Vendesi: scarpe per neonato, mai indossate). Di sicuro sei parole sono sufficienti a dipingere una storia. Persino un romanzo. Ma sono poche, dannatamente poche, e non è facile per nulla.
Se volete fare pratica prima di cimentarvi nella prova di oggi, qui trovate le altre puntate della rubrica "Storia in sei parole".
La parola di oggi è KINTSUGI.
Il kintsugi è la tecnica giapponese del rimettere insieme i cocci di un vaso rotto utlizzando una lacca collosa mischiata a polvere d'oro, d'argento o di platino. In questo modo, anziché gettar via un oggetto ormai inutilizzabile, se ne crea uno più forte e più bello. È una forma d'arte che parla direttamente alla mia anima fenice, che crede alla capacità di ogni essere umano di rinascere dalle proprie ceneri, di cadere e sapersi rialzare.
Da bravo banditore, comincio io: Colerò pepite salate quando saprò perdonarmi.
Giocate con me?
Hai fatto una frase bellissima :)
RispondiEliminaCarezze dorate uniscono cocci di cuore.
Grazie!
EliminaAnche la tua frase è spettacolare!
Se tiri piatti, tira pure oro!
RispondiEliminaDiventa un litigio costoso, caro mio!
EliminaStare insieme rompe e aggiusta tutto
RispondiEliminaGrande verità! Grazie Silvia di essere passata.
EliminaAmicizia, oro che unisce le anime.
RispondiEliminaL'amicizia vera è oro puro.
EliminaGrazie Darius di essere passato.
Grazie a te.
Elimina(Passo sempre di nascosto...) :-)
Ah che frase meravigliosa Lisa! ho letto di questa tecnica giapponese nel libro di Concita De Gregorio "Mi sa che fuori è primavera" è un bellissimo concetto.
RispondiEliminala mia storie in sei parole:
1. Vita nuova: sono rinata dal dolore.
2. Le mie ferite mi rendono nuova.
la terza non mi viene...
Grazie Giulia!
EliminaHo sentito parlare di questo libro, me lo consigli?
La terza ti verrà quando meno te l'aspetti!
3. La mia vita rammendata vale ancora.
EliminaStoria in sei parole della domenica mattina :-)
Sì il libro te lo consiglio perché tratta una storia tragica e purtroppo vera con grande delicatezza e armonia. Ne parlo anche in un mio post di gennaio.
http://liberamentegiulia.blogspot.it/2016/01/come-si-sopravvive-una-tragedia.html
EliminaEcco il link
Visto che ti è venuta in mente la terza? :D
EliminaSaggezza domenicale, forse.
Ho letto il tuo post e mi sono segnata entrambi i titoli, mi sembrano davvero ottime letture, anche se non molto allegre.
Urca, che potenza in questi cocci dorati, i Jap la sanno lunga su ste cose! Complimentoni per la scelta.
RispondiElimina1 Ho dorato le ferite: ora rinasco!
2 Vasi rotti, rivivono con la doratura!
Sandra
Eh sì, il Giappone ha una lunga e ricca tradizione a cui attingere!
EliminaGrazie!
Ho oro e ferite, per rinascere.
RispondiEliminaFerite di sangue, cicatrici d'oro.
EliminaAvevo letto anch'io di questa tecnica. Ma il super attack oro non l'ho ancora trovato al Brico! ;)
RispondiEliminaLe mie sono pari pari dall'intro del mio IPDP (uhhhh):
"Non buttare via quella seconda occasione!"
Dovrebbero inventarlo!
EliminaSe per IPDP intendi Individual Professional Development Plan (Google docet) allora "think ahead, look ahead, act ahead"!
Se ricongiungi, potrà vivere di nuovo.
RispondiEliminaPolvere dorata che unisce la vita.
E per finire: con la colla non viene bene. Questa vince, no?
Vedremo, cara Monica... non è così facile vincere! ;)
EliminaCicatrici diventeranno vene d'oro lucente.
RispondiEliminaCicatrici solcate da venature d'oro.
Eliminanon è tutto oro ma luccica
RispondiEliminaGrazie di essere passata banca del tempo!
EliminaNe approfitto per farti un po' di pubblicità e consigliare a tutti di leggere il tuo blog: donare il proprio tempo vale è l'investimento più prezioso che si possa fare!
Oro nelle nostre ferite: è amore!
RispondiEliminaPerò che male che fa... quasi quanto un trasloco! :D
EliminaSei sopravvissuta?
La tua parola calza giusto a fagiuolo: per ora sto sopravvivendo, ma il mio meraviglioso vaso di ceramica non è sopravvissuto. *>$£~+=O.o :((( ...
EliminaE se utilizzassi il Kintsugi per risolvere il problema?
X_X
EliminaAhia! Che peccato!
Potresti provare il kintsugi... anche se non viene bene, sarà comunque un bel ricordo!
Trovare oro per riparare è difficile.
RispondiEliminaL'oro del cuore costa tanto.
EliminaCiao Simo, grazie di essere passata!
Cocci cementati salvano unità e unicità.
RispondiEliminaFerite rimarginate intagliano il nostro presente.
Frammenti riuniti: metamorfosi della materia annoiata.
Antiche crepe colmo di rinnovato amore.
Preziose cicatrici serbano storie di rinascita.
Che bello vederti da queste parti, iara!
EliminaVedo che gareggi per il ruolo di secchiona della classe!
Bellissime frasi, la mia preferita è "ferite rimarginate intagliano il nostro presente". Mi piace l'idea di "intagliare".
Grazie Lisa. Mi piace molto leggere il tuo blog. ^_^
EliminaSi si si! Voglio strappare il titolo al campione imbattuto. :-P
La competizione è feroce! :D
EliminaSi frantumò. Nessun oro per lui.
RispondiEliminaKintsugi ricompone i cocci del Giappone.
ciao Lisa,
massimolegnani
Si frantumò in cocci d'oro.
EliminaCiao ml, grazie di essere passato.
Mai sprecare rotture. Ricreare dal dolore.
RispondiEliminaCocci sono tuoi, li rincolli tu.
Della serie, chi si incazza si scazza! ;D
EliminaIl mio cuore è ancora integro.
RispondiEliminaNon sono cicatrici ma esperienze vissute.
Sono fuori forma, è lunedì mattina, ma dopo ritorno! :-D
Non male per un lunedì mattina! :D
EliminaZucchero dorato: la pillola va giù.
RispondiEliminaIeri ho letto di una nuova idea regalo: pillole glitter da regalare agli amici per fare la cacca arcobaleno.
Eliminahttp://metro.co.uk/2014/12/12/the-ultimate-party-girl-gift-pills-that-make-you-poop-rainbow-glitter-4984836/
Preferisco non sapere :)
Elimina1.rinasco più forte dalle mie ferite
RispondiElimina2.d'oro luccicano le cicatrici passate
3.oro nelle vene,dove scorrevano lacrime
Bravissima! Ma tu, sai fare tutto? Pure scrittrice mi diventi?
EliminaGrazie di aver giocato con noi! <3
Credo nella luce in una cicatrice.
RispondiEliminaBuongiorno! :)
Non mi sono scordata di te... è che i tuoi post sono lunghi e mi capita sempre qualcosa prima di riuscire a finirli con calma! Prometto che mi metterò in pari.
EliminaBuonanotte! :D
Non è riciclo, ma una rinascita!
RispondiEliminaFedi
Grazie di aver combattuto la Apple e di aver trovato il modo di postare le tue sei parole!
EliminaRinascere dalle proprie macerie, che forza!
<3 <3 <3
E domani si leva il gesso!
RispondiEliminaQuella è una gran bella sensazione!
EliminaIn realtà non l'ho mai provata, la mia "storia in sei parole" è un'opera di fantasia :D
EliminaÈ un po' come levarsi gli scarponi da sci dopo una giornata sulle piste.
EliminaGudurioso... specialmente se poi ti infili i morbidi Moon Boot ( o mammut, come li chiamavo io da bambina!) :D
Non ho mai sciato :D
Eliminao.O
EliminaC'è sempre una prima volta.
Ma non so se mi serve un nuovo modo per farmi male :D
EliminaPerché dovresti farti male? Non insisto, comunque, che se poi ti spacchi una gamba mi prendi a gessate! :D
EliminaHo una certa predisposizione al farmi male più del dovuto +_+
EliminaX_X
Eliminaè_é .___. é_è
EliminaLisetta bella, passa dal mio blog, sei stata nominata *_*
RispondiEliminaChe bella sorpresa! Grazie per la nomination! :D
EliminaArgh! Ero passata per dirti la stessa cosa! ;)
EliminaGrazie Monica! Vengo subito a leggere le tue risposte!
EliminaNei margini sbrecciati assemblo la vita.
RispondiEliminaMi rimetto insieme, coccio dopo coccio.
Eliminavaso rotto evaso ratto dal pattume
RispondiEliminavaso ricomposto è arte di rottura?
meglio romper vasi che romper visi
un vaso da notte va nettato
belli i vasi noti dei visigoti!
sono sfasato come un vaso svasato
un vaso volò urtando sei parole
meglio vasi cinesi che galline domani
devo evadere, invasato; ho da fare !
[cazzeggio per non scrivere il romanzo]
ale (con clava, piccioni e pigrizia)
...adesso ho letto con attenzione e ho capito....sono andato parecchio fuori tema...mi vergogno di me stesso....sono un bimbo che appena fiuta un pò di marmellata la inghiotte a cucchiaiate e s'affoga....
Elimina"mi rimetto alla clemenza della colla"
bellissimo finale! :D
EliminaOra torna a scrivere il romanzo, basta cazzeggiare! :D