31.12.14

Il miglior incipit per il 2015


In questi giorni tutti stilano l'elenco del meglio e del peggio dell'anno che sta per finire, insieme alla lista dei propositi per il 2015. Anch'io mi unisco al gregge, proponendovi un bel libro per cominciare bene l'anno nuovo. 
Per tutto il 2014 mi sono segnata gli incipit dei romanzi che ho letto, e anche quelli dei libri di cui ho solo scaricato un estratto, per studiarli e imparare a distinguere i migliori da quelli mediocri.
Il primo classificato è l'incipit del libro La felicità è un battito d'ali (titolo originale The painted bridge) di Wendy Wallace.




L'incipit 



Lizzie Button era capovolta. La testa, in giù, poggiava sul fondo; i piedi, infilati in stivaletti neri con le stringhe, si libravano sopra di lei. Tenendo l'occhio vicino al vetro smerigliato, Lucas St Clair inquadrò meglio il viso, muovendo la manopola di ottone avanti e indietro per mettere a fuoco la grana della pelle, le ciocche dei capelli corti che le scendevano sulla fronte. il viso era perplesso. Lucas era ormai allenato a leggere l'espressione degli occhi sotto la bocca, il corruccio sulle labbra che imitavano il sorriso. Emerse da sotto il panno, rimise il copriobiettivo e la guardò in carne e ossa, diritta stavolta.
"Siete a vostro agio, signora Button?" le chiese inserendo la lastra. "Vi va bene questa temperatura? Ve la sentite di restare immobile?"
"Sì, dottore" rispose lei muovendo appena le labbra. "Continuate. Fatemi la fotografia.



Gli elementi vincenti



- CURIOSITA': "Lizzie Button era capovolta". Perché? Che significa? Era stata impiccata? Era una bambina appesa a un albero a testa in giù? Immediatamente il lettore vuole sapere chi è Lizzie Button e cosa ci fa capovolta.

- HOOK (AGGANCIO): L'autore costringe il lettore a leggere l'intero paragrafo per soddisfare la curiosità iniziale. Solo alla fine si capisce che Lizzie Button è in posa per una fotografia (se invece l'avevate capito già alla prima frase, siete dei secchioni e durante l'intervallo verrete picchiati e derubati dei soldi della merenda).

- IDENTIFICAZIONE: Questo libro parla di donne e come tale mi sono identificata subito con il sorriso corrucciato della modella in posa e con la voce del narratore, che trovo romantica e nostalgica.

- CONTRATTO COL LETTORE: L'autore usa l'incipit per introdurre l'argomento e lo stile della storia. Poche frasi per dire al lettore che il romanzo è ambientato intorno alla metà del 1800 e che parlerà in dettaglio dei costumi e della fotografia dell'epoca. L'autore si impegna a mantenere la promessa fatta e in questo caso ci riesce bene. 

La trama


La storia procede introducendo Anna Palmer, una giovane sposa accusata dal marito di isteria e rinchiusa contro la sua volontà in un manicomio privato. Anna lotterà per mantenere la mente lucida, libera nonostante la reclusione, che diventerà sempre più pressante e pericolosa. Lucas St Clair studia la malattia mentale attraverso i ritratti delle pazienti, sperando di poter leggere sui loro volti la chiave per la guarigione. L'incontro con Anna lo farà ricredere.

L'autore


Wendy Wallace è giornalista e fotografa, vive a Londra con la sua famiglia e "La felicità è un battito d'ali" è stato il suo primo romanzo di successo.

Gli auguri


A tutti voi che mi leggete auguro una buona fine d'anno e un buon principio, che il 2015 possa realizzare il vostro sogno più ambito, senza mai rinunciare alla gioia di un giorno qualsiasi.

14 commenti:

  1. Molto interessante. Grazie per questo incipit regalo. La storia e l’ambientazione lasciano molti spazi narrativi per noi negletti del futuro. L’incipit non lo trovo travolgente, ma molto grazioso, equilibrato, in posa. Rende pienamente la narrazione. Cosa difficile.
    Trovo splendido quel: “corruccio sulle labbra che imitavano il sorriso“.
    Metto in lista il libro.
    Tanti auguri per il 2015. Soprattutto per il tuo romanzo che ho visto che hai completato. Purtroppo sono talmente incasinato che se non commento subito e dipende da dove mi trovo, poi non faccio più in tempo. Buona revisione.

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    1. Auguri anche a te! Non è facile leggere sempre i post, ci sono tanti bei blog e il tempo è poco. Io posto una volta a settimana così non vi rubo troppo tempo :)
      Grazie per essere passato :)

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  2. la felicità di un giorno qualsiasi è anche fatta di incontri, di nuove letture, del piacere di aver arricchito la mia esperienza con la tua presenza.

    Auguri Lisa

    :-)

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    1. Auguri Massimo, grazie delle belle parole :)

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  3. Concordo con gli elementi citati, ma a me come stile e anche come pezzo non dice nulla. Conoscevo quel romanzo, mi aveva incuriosito, ma leggendo l'anteprima ho deciso di non comprarlo.
    Buon 2015 anche a te :)

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    1. Ovviamente! :) Continua la caccia al libro in comune.

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  4. Tanti auguri, Lisa! Intanto iniziamo l'anno, poi ci occuperemo di altri incipit... :)

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  5. Se il personaggio, Lizzie, è a testa in giù a causa del ribaltamento dell'ottica - nella fotografia ottocentesca in effetti funzionava così - allora questa frase è sbagliata: "La testa, in giù, poggiava sul fondo". O, quanto meno, non va letta letteralmente. Come incipit non mi esalta affatto. Questo per sottolineare quanto, in realtà, sia soggettivo. ;)
    Buon anno anche a te, Lisa. Ci si vede nel 2015! :)

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    1. Ci avevo pensato anch'io ma penso sia colpa della traduzione. Scommetto che l'originale è "bottom" che in questo caso non era da intendere come "fondo" ma come la parete dietro di lei.
      Dai che da domani sarai un uomo libero :)

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  6. Uno dei migliori incipit che abbia letto (e che ho dovuto subito rileggere per quanto mi aveva colpito) è stato quello de "La penultima verità" di Philip K. Dick.

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    1. Ho trovato l'incipit di cui parli su una pagina di aforismi. Mi è piaciuto molto, crea un'atmosfera intensa in poche righe. Non è nemmeno un'idea così originale, si trova spesso la nebbia associata a un'idea di solitudine e malinconia, però l'idea della biblioteca e del Pacifico mi ha incuriosito molto. Leggerò l'estratto del libro! Grazie della dritta :)

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  7. Grazie Lisa, me lo segno! Non conoscevo questo libro! Penserò all'incipit che è piaciuto a me :-) Anche se ho nel cuore quello di Full of life di John Fante, per me uno dei migliori incipit mai letti :-) Buon anno e buon proseguimento!

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    1. Ho trovato l'incipit di cui parli e anche se non mi attira molto il tema (la maternità) l'ho trovato ben scritto, mi ha incuriosito. Buon proseguimento anche a te!

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